Lutto Nazionale

 

Il c@ffè dei lettori partecipa con commozione al lutto nazionale, proclamato dal Consiglio dei Ministri, in onore delle vittime del devastante terremoto che ha colpito l’Aquila, i paesi limitrofi e parte dell’Abruzzo.

By |2020-04-29T00:05:01+00:00aprile 10th, 2009|4. CLASSE QUARTA, ATTUALITA', CICLO 2005/2010|4 Comments

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4 Comments

  1. utente anonimo 11 aprile 2009 at 10:42 - Reply

    Ciao maestra Teresa, sono Elena, ho sentito sul telegiornele del lutto nazionale. 190 morti, una cosa “straordinaria”!

    Povere famiglie!

    Quanti bambini, quante donne, quanti uomini, morti sotto le macerie…

    MI DISPIACE MOLTO!

    ciao da Elena 🙁

  2. tetibye 11 aprile 2009 at 13:14 - Reply

    Ciao Elena, sono tristi queste vacanze! In una notte terribile quasi trecento vite si sono spente per sempre e tantissime altre sono state gravemente ferite nel corpo e nell’anima.

    Ricordi i nostri discorsi sulla presunzione dell’uomo moderno che crede di poter dominare la natura? Beh, in questo disastro non c’è solo la forza della natura, ma soprattutto gli errori dell’uomo. Avrai sentito al telegiornale che sono crollate case che non dovevano crollare!

    Buona Pasqua a te e alla tua famiglia.

    Un bacio Teresa

  3. genitoripr 11 aprile 2009 at 13:42 - Reply

    Cosa dire difronte a certi devastanti avvenimenti? E’ difficile spiegare cosa ho provato, quando accendendo la televisione ho capito l’entità di quello che era accaduto. Mi sono sentita e tuttora mi sento impotente. Quanto dolore, quanta sofferenza negli occhi di quelle madri, di quei padri, di quei figli, che in un attimo hanno perso tutto, casa, lavoro e tanti di loro hanno perso pure le persone che amavano. AUGURO a tutta la popolazione abruzzese, di trovare presto la SERENITA’ e la FORZA per poter ricostruire la propria VITA e il proprio FUTURO.

    Serenella

  4. genitoripr 12 aprile 2009 at 14:20 - Reply

    Buona Pasqua a tutti frequentatori del blog in particolar modo a tutte quelle persone in provincia dell’Aquila che vivono momenti molto difficili.

    Giancarlo

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