Tragedia a Lampedusa

Moltissimi immigrati senza documenti partono con dei barconi dalla Libia per allontanarsi dalla guerra che c’è nei loro paesi e purtroppo molti di loro muoiono nel tragitto verso l’ isola di Lampedusa dove solo pochi arrivano vivi. Alcuni barconi affondano nel mare perché salgono troppe persone e il peso è eccessivo, mentre altre barche si capovolgono a causa del mare mosso. Il 3 ottobre un barcone si è incendiato e ha causato la morte di circa 300 immigrati. Sono poche le persone vive salvate, mentre  molti corpi sono stati ripescati e i sommozzatori stanno ancora cercando di ritrovare gli altri dispersi in mare per portarli a riva e seppellirli. Il Papa che oggi è andato ad Assisi ha detto: “Oggi è il giorno del pianto”, mentre ieri aveva usato la parola “Vergogna!” riferendosi al mondo degli uomini che è diventato “selvaggio” perché rimane indifferente di fronte alla tragedia di Lampedusa, e a cui non importa se ci sono bambini che hanno fame, non importa se tante famiglie non hanno da mangiare, non importa che tanta gente debba fuggire dalla schiavitù. Alla fine Papa Francesco ha detto “che occorre moltiplicare le opere della cultura dell’accoglienza e mettere al centro dell’attenzione le persone più bisognose.”

                                                            Pier Francesco