La nostra scuola
Carissimi piccoli roditori, è davvero bella la nostra scuola!
Carissimi piccoli roditori, è davvero bella la nostra scuola!
Non poteva mancare la zona industriale nelle nostre attività di ricerca e di conoscenza del paese. Qui, ogni giorno, mentre noi siamo a scuola, lavorano molti nostri genitori e cittadini di Rapagnano. Essa si sviluppa lungo la statale provinciale perchè, ci è stato spiegato, in questa posizione è facilmente raggiungibile dalle persone che provengono dagli altri paesi. Per conoscere tutte le fabbriche, ci siamo divisi i compiti con le altre classi. Alla prima è toccata Alestra, con la sua produzione di abbigliamento professionale, la seconda si è aggiudicata la Ditta Terribili, con i suoi nastri autotrasportatori, a noi della terza ci è stato assegnato il Calzificio Coccia, alla quarta è stato destinato lo Scatolificio Biondi, alla quinta è rimasto il Calzaturificio Donna Più . Attrezzati di bloc notes e macchine fotografiche, abbiamo invaso la zona industriale! Che accoglienza calorosa, ci hanno riservato! Calzificio Coccia, produce [...]
Il nostro Paese è stato il "libro" che, in questo anno scolastico, abbiamo sfogliato di più. Nelle prime pagine abbiamo potuto leggere i luoghi che siamo abituati a frequentare con i nostri genitori, ma farlo con i nostri compagni e le maestre è stato importante perchè l'abbiamo "studiato" con una lente particolare, quella della nostra curiosità. Abbiamo percorso Viale Europa e osservato le case, i negozi, la posta, la banca e la scuola media... ...proseguito lungo via Giacomo Leopardi;costeggiato le mura, trasformate dal tempo, osservato che esse racchiudono la parte vecchia del paese. Che meraviglia le torri, dove un tempo si avvistava l'arrivo dei nemici e i soldati si preparavano a lanciare olio bollente, per difendere Rapagnano! Che gioia vedere tornare alla luce, nel torrione più importante, i vecchi merli a coda di rondine, per molti anni seppelliti dai mattoni! Entrando per Porta [...]
Lo stemma del nostro Comune rappresenta una rapa,un cipresso e una stella cometa. Sembra che Rapagnano abbia tratto il suo nome della coltivazione nel suo territorio di rape o ravanelli. Secondo un esperto il nome originario di Rapagnano deriva invece da Ripa di Giano, un antico tempio dedicato a Giano Bifronte, che si trovava nel punto più alto del paese. Davanti al tempio c'era una vasca dove i fedeli si recavano a purificarsi prima di entrare nel luogo sacro. Altri studiosi ritengono che il nome di Rapagnano stia ad indicare l'antica appartenenza del luogo ad una persona di nome Rapano. Rapagnano ha un'origine molto antica, infatti è citato da Prinio il Vecchio, uno storico vissuto nel primo secolo a.C. Nel VI secolo a.c., per la sua posizione e per la feritilità del suolo, il nostro paese è [...]
In questo anno scolastico abbiamo "studiato" il nostro paese. Abbiamo scoperto luoghi che non avevamo mai visto prima, conosciuto la sua storia intervistando le persone e raccogliendo informazioni. Ci piace il nostro paese e vogliamo presentarlo agli amici del nostro blog. Iniziamo con alcune notizie di tipo geografico. Rapagnano, è un paesino della Regione Marche, che si trova a Nord della Provincia di Ascoli Piceno. Come moltissimi centri marchigiani sorge su un colle; il suo territorio si estende dalla sommità del colle e scende lentamente fino al fiume Tenna. E' un mosaico di campi coltivati. Questo aspetto, tipico del territorio collinare marchigiano, proviene dal passato. Ogni quadro di questo mosaico appartiene a una famiglia diversa, che un tempo ricavava dal piccolo appezzamento di terra il sostentamento per vivere. Rapagnano si trova al centro di diversi ambienti: ad Est gode della vista del mare Adriatico, ad Ovest dei monti Sibillini, a [...]
Carissimi piccoli roditori, ho pubblicato sul blog di Geografia Terra Mia il video che abbiamo realizzato per far vedere agli amici di Castiglione delle Stiviere dove si trova il nostro paese e la nostra scuola. Lo inserisco anche qui per tutti gli amici del c@ffè dei lettori.
Carissimi amici, sono passate solamente tre ore e già ci mancate! ! ! scriveteci! ! ! Federica M., Alexandra e Chiara R.
Il contrario della pace non è la guerra: è la violenza “ Se vogliamo non limitarci a rimandare nel tempo la minaccia della guerra, ma costruire la pace vera, quella fondamentale, sana e sicura alla base, dobbiamo lottare contro ogni forma silenziosa e nascosta di violenza non meno decisamente che contro le sue forme clamorose. Non sono solo i missili e i cannoni che vanno fermati. Bisogna eliminare dalla coscienza umana l’idea stessa che non possa essere permesso a qualcuno – a chiunque – di usare la forza contro la giustizia, contro il diritto e contro gli accordi raggiunti. C’è un errore che tendiamo a commettere tutti: la pace viene da noi vista come l’anteguerra e non come l’antiviolenza. Fermare eroicamente, con le piccole forze di un essere umano, la potenza della [...]
Rapagnano, sotto la neve...e la nebbia. Scuole chiuse anche lunedì e martedì!
Neve, neve ... ancora neve!!! Il treno Rodari prosegue la sua sosta fino a Lunedì!