2 NOVEMBRE – GIORNO DEI MORTI
AL CIMITERO CHI ENTRA NON FACCIA RUMORE. PREGHI, CHE DIO L'ASCOLTI, PER TANTI CUORI SEPOLTI, PER CHI E' ORA SEMINATO IN QUESTO LEMBO DI PRATO. TUTTI ABBIAMO DA RICORDARE QUALCUNO CHE NON PUO' TORNARE. (R.PEZZANI)
AL CIMITERO CHI ENTRA NON FACCIA RUMORE. PREGHI, CHE DIO L'ASCOLTI, PER TANTI CUORI SEPOLTI, PER CHI E' ORA SEMINATO IN QUESTO LEMBO DI PRATO. TUTTI ABBIAMO DA RICORDARE QUALCUNO CHE NON PUO' TORNARE. (R.PEZZANI)
2 Novembre Oggi il vento è profumo leggero di crisantemi. Si sente venire con fremiti di secche foglie, dalle soglie del cimitero. Profumo di tomba, voce profonda di mistero, richiamo insistente dell'al di là. E noi dobbiamo pensare all'eternità. D.Bertolini
Domani, 1 novembre, sarà la festa dei Santi. vi voglio bene Il 2 novembre sarà la festa dei nostri e sempre cari defunti. Andremo al cimitero a pregare, sperando che loro stiano bene in cielo, insieme a Dio, Nostro Salvatore. CARMEN MORCIANO
Giorno dei Morti Domani forse saremo più freddi. Domani forse saremo commemorati, fors’anche pianti, dimenticati. Preghiamo noi oggi per loro. Altri, domani, pregheranno per noi. È una lunga catena di preghiere, di rimpianti, di ricordi del passato. È una lunga catena d’amore e di dolore che d’anno in anno mestamente si rannoda, che in mutuo nostalgico richiamo lega tutti i viventi d’oggi a tutti i morti. L. Pagani
Due novembre di D. Borra È il dì dei ricordi. I morti ritornano vivi, nei cuori. Rinascono tutti gli acerbi dolori d'antichi, di prossimi lutti. E’ il tempo che vola, che alterna le sorti del riso e del pianto, che dona conforti d'oblio, quest' oggi, più triste, ma pio, ripete una sola parola: « Ricorda i tuoi morti».
2 Novembre 'A livella Ogn'anno, il due novembre,c'é l'usanza per i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll'adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero. Ogn'anno,puntualmente,in questo giorno, di questa triste e mesta ricorrenza, anch'io ci vado,e con dei fiori adorno il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza. St'anno m'é capitato 'navventura... dopo di aver compiuto il triste omaggio. Madonna! si ce penzo,e che paura!, ma po' facette un'anema e curaggio. 'O fatto è chisto,statemi a sentire: s'avvicinava ll'ora d'à chiusura: io,tomo tomo,stavo per uscire buttando un occhio a qualche sepoltura. "Qui dorme in pace il nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del'31" 'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto... ...sotto 'na croce fatta 'e lampadine; tre mazze 'e rose cu 'na lista [...]