/, 6. ITALIANO, 7. STORIA, CICLO 2005/2010/Cara Anna Frank ti scrivo …

Cara Anna Frank ti scrivo …

Cara Anna,
ti scrivo con le lacrime agli occhi perchè leggendo la tua storia, dopo poche righe, mi sono dovuta fermare.
I componenti  della tua famiglia ti volevano bene perchè eri buona, brava e sempre sorridente, anche durante la guerra.
Purtroppo, essendo ebrea e odiata dai nazisti, sei stata costretta a nasconderti, con la tua famiglia , in una soffitta per evitare la cattura, ma tutto è stato inutile. Ci sei rimasta per due lunghi anni, vivendo con la paura e la tensione, ma nello stesso tempo con il coraggio e la speranza che la guerra finisse per riprendere una vita normale.
Una mattina sei stata arrestata, insieme agli altri, dagli agenti delle S.S. Anna, ti immagino su quel treno con altre persone, diretto al campo di concentramento.
Ti hanno tagliato i capelli, ti hanno fatto indossare un vestito a righe con la stella di Davide, ti hanno tatuato un numero sul braccio rendendoti irriconoscibile.
Hai sofferto la fame e il freddo, ma la cosa più atroce è stata la separazione dal papà che amavi tanto e dalla mamma, alla quale davi coraggio.
Anna, tutti i tuoi sogni sono finiti in quel maledetto Lager; volevi studiare, viaggiare e imparare tante cose, purtroppo la cattiveria e la crudeltà di quelle persone hanno messo fine a tutto.
Anna, io sono stata fortunata, non ho vissuto quel brutto periodo della storia, vivo nel benessere e tante volte non apprezzo le cose che ho; tu, nonostante tutto, hai saputo vedere il lato migliore delle cose.
Le parole scritte nel tuo diario rimarranno sempre nel cuore di tutti noi.

Con tanto affetto, Maria Chiara

Cara Anna,
un pò di tempo fa ho visto un film che narrava la tua vita e ne abbiamo parlato anche in classe. Ciò che mi ha più colpito è stata la tua capacità di scrivere un diario in un momento brutto della tua vita. Grazie a questo, oggi, noi bambini del 2010 possiamo ricordare tutte le vittime delle leggi razziali di una guerra basata solo su idee di razze superiori e inferiori, senza diritti per tutti. Alla fine anche tu sei stata una vittima. Avrei voluto tanto vedere un finale diverso del film, dove tu e la tua famiglia riuscivate a salvarvi. Quello che è successo a te e a tanti milioni di persone non è stato giusto perchè siete stati uccisi per motivi stupidi. Sono stati uccisi anche moltissimi bambini, che erano creature innocenti. Per questo gesto crudele tutta l’umanità dovrebbe chiedere scusa e ricordare sempre affinchè non si commettano più queste tragedie.

Con affetto, Marco

By |2020-04-22T21:40:51+00:00gennaio 27th, 2010|5. CLASSE QUINTA, 6. ITALIANO, 7. STORIA, CICLO 2005/2010|3 Comments

About the Author:

3 Comments

  1. sergiofucchi 28 gennaio 2010 at 10:30 - Reply

    Per non dimenticare. Ma l’uomo dimentica e la Storia recente è piena di drammatiche cronache che ogni volta ci riportano indietro agli anni della Shoà. Ora vengono definite "pulizia etnica", ma dall’Africa dei Tutzi ai lager della Bosnia, le grida degli uomini e delle donne torturati e massacrati in nome della superiorità di una razza su di un’altra ancora si levano alte.

    La scuola dovrebbe ricordare, nei giorni della memoria, anche queste tragedie, molto più vicine a noi e molto più documentate dai mass media. Altrimenti tutto rischia, come sempre, di diventare sterile retorica che si illude che quel passato sia "passato", mentrre è ancora (purtroppo) tra noi, saldamente annidato negli odi razzaili della nostra società, anche nel nostro piccolo e nel nostro quotidiano.

  2. utente anonimo 28 gennaio 2010 at 11:35 - Reply

    Cari alunni di maestra Leila,
    siamo le alunne di m.Elisa , i nostri nomi sono :Sara, Gloria e federica e vi ringraziamo sui commenti che avete scritto nel nostro blog.
    Siamo contente che nel vostro blog abbiate lasciato uno spazio sulla SHOAH e che abbiate ricordato i poveri ebrei che sono morti nei campi di cancentramento.
    tanti saluti e abbracci
    Le alunne di maestra Elisa!

  3. utente anonimo 4 febbraio 2010 at 11:45 - Reply

    Ciao a tutti,anche se sono passati un po’ di giorni da questa commemorazione,è come se sia oggi,perchè,si ricorda sempre con allo stesso modo.
    un saluto by
                       enrico e nico della 5^A di villacidro

Leave A Comment