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Giorno della memoria

27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA

60 anni fa milioni di uomini, donne e bambini sono stati  perseguitati, torturati ed uccisi da uomini che si consideravano superiori. Essi non avevano nessuna colpa, solo quella di credere nella loro religione. Sono stati sterminati perchè considerati diversi.

Ricordare questo terribile ed incomprensibile fatto ci deve aiutare a costruire un futuro migliore.

Dobbiamo imparare a non avere paura di chi è diverso da noi. Gli uomini sono diversi, i loro nomi sono diversi, le loro abitudini sono diverse, le loro lingue sono diverse, le loro culture sono diverse, i loro sogni sono diversi, le loro idee sono diverse. Siamo tutti diversi e ognuno di noi è unico. Questa nostra diversità è la nostra ricchezza.

 La pace

La pace è come un fiore
Si coltiva con l’amore
Nel giardino del pianeta
E non serve la moneta
La pace è nel tuo cuore
Se cancelli il rancore
La pace è in ogni persona
Se la rivalsa non ti imprigiona
 La pace è un bene prezioso
Coltivala e ne sarai orgoglioso
Ricordalo agli indifferenti
Così ci crederanno anche i potenti
 (Dal grande libro della pace – 2005)
By |2013-01-14T16:12:07+00:00gennaio 27th, 2007|Senza categoria|8 Comments

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8 Comments

  1. utente anonimo 27 gennaio 2007 at 10:37 - Reply

    Questa cosa è bruttissima e molto triste come tutte le guerre dove non c’è AMORE.Oggi in tutte le scuole si ricorda con un minuto di silenzio. anche noi piccoli ricordiamo questo fatto per lanciare il nostro messaggio di PACE affinchè non ci siano più uomini, bambini e donne che soffrono.

    Elena ,Irene, Sara S., Ylenia, Eddy, Maria Chiara, Claudio, Martina, Ludovico,JONATHAN, Diego.

  2. utente anonimo 27 gennaio 2007 at 12:06 - Reply

    27/01/2007.

    …dopo 60 anni ricordiamo le vittime dell’ assurdità della mente umana.

    Citiamo una frase di una famosa canzone di GUCCINI.

    “…Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello …”

    riflettiamo su queste parole e auguriamoci che nel Mondo non ci siano più discriminazioni razziali .

    Eleonora- Riccardo- Chiara- Maria Giulia-Valentina – Francesca ( 4^ Torre S. Patrizio)

  3. atima 27 gennaio 2007 at 18:47 - Reply

    Sono tornata da poco dalle vacanze, tre settimane fantastiche il cui ricordo mi rimarrà sempre …

    Ho potuto parlare invece di scrivere

    Guardare negli occhi invece di guardare il desktop

    Ascoltare le voce invece della musica sottofondo

    Un abbraccio lungo invece di un Oceano

    Si ho trovato tanti amici bloggers.

    Fantastico.

    Buona domenica.Fatima

  4. icfarrari 28 gennaio 2007 at 16:51 - Reply

    Ciao, carissima Teresa, sempre belle le tue iniziative. Sono con te,

    Maria luisa.

  5. debora94 29 gennaio 2007 at 18:57 - Reply

    Speriamo che questa tragedia non si ripeterà mai più l’olocausto è uno degli episodi più tragici di tutta la storia dell’ umanità.LA PACE è IL DONO DI DIO SFRUTTIAMOLO NON LASCIAMOLO DA PARTE.

    DEBORA

  6. lorenzo94 29 gennaio 2007 at 22:25 - Reply

    Brava Debora hai perfettamente ragione.

    mamma E.

  7. tetibye 30 gennaio 2007 at 21:37 - Reply

    Devo salutare e ringraziare un sacco di persone:

    ciao Fatima, ti abbraccio forte, con il rammarico di non far parte dei ricordi della tue recenti vacanze. Ragazzi…Fatima è venuta in Italia!

    Ciao Maria Luisa, ti ringrazio perchè continui a seguirci…purtroppo non posso ancora condividere esperienze, ma i miei piccoli roditori stanno crescendo e tra qualche tempo possiamo di nuovo tornare a collaborare.

    Ciao ragazzi della 4° di Torre San Patrizio, avete trovato la frase più significativa per esprimere il nostro smarrimento difronte ad eventi incomprensibili come l’Olocausto.

    Ciao Debora, le tue parole sull’Olocausto risvegliano in me tanta rabbia perchè penso ai tanti “Olocausto” che continuano ad avvenire nel mondo!

    Infine un saluto ai voi, miei teneri, dolcissimi, piccoli roditori…che vi siete commossi leggendo questo post. Avete ragione, è brutto un mondo dove non c’è amore, è bello il vostro messaggio di pace. Noi daremo il nostro contributo facendo funzionare il vagone più turbolento del nostro treno Rodari, quello del “saper vivere”.

    maestraTeresa

  8. utente anonimo 31 gennaio 2007 at 14:30 - Reply

    Ciao maestra sono Federica,il post sull’olocausto non è stato scritto con parole mie ma copiato da interenet.Grazie,comunque ,del complimento.Sarei felice anch’io di poter saper scrivere queste cose venute dalla mia mente.

    FEDERICA B.

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